Disponibile in libreria e ordinabile online da subito il risultato dell’Indagine su un burattinaio (Città del Sole Edizioni, Reggio Calabria, Ottobre 2020), di Roberto Oliveri del Castillo di cui offriamo in lettura, con il consenso dell’autore, la psico-prefazione di Amedeo Caruso e l’integrale postfazione di Domenico Gallo, noto giurisperito e valoroso politico. Il manoscritto del giudice, questo il sottotitolo del libro, racconta una storia intricata e intrigante che potrebbe accadere o può essersi svolta dovunque. Leggete i commenti di apertura e chiusura del libro e vi verrà una gran voglia di conoscere tutto quello che è nel mezzo, come la virtù. Secondo l’intuizione di Jung potremmo anche dire che quest’opera “diventa” ciò che accade nel mezzo. Buona lettura e buona salute a tutti. Continua a leggere…
Il Presidente Amedeo Caruso si unisce alle iniziative di solidarietà digitale, offrendo, con il gentile consenso della casa editrice Lithos di Roma, la versione in pdf del suo libro più recente dal titolo Contro Lacan. Il libello può essere considerato un necessario farmaco intellettuale, di facile leggibilità e comoda digestione, nei confronti del capostipite (e dei seguaci) di una corrente psicoanalitica ancora oggi molto dominante ma non sempre utile e valida per l’autore, che ne discute alcune caratteristiche davvero astruse e incomprensibili e valutandone i lati deboli soprattutto dal punto di vista terapeutico. Continua a leggere…
Il Centro Studi Psiche Arte e Società e il Fogolar Furlan, si onorano di invitarti, mercoledì 2 ottobre 2019 alle ore 19.00 a ROMA, presso la Sala Roma dell’UNAR in Via Ulisse Aldrovandi 16, alla presentazione del nuovo libro di Amedeo Caruso
Contro Lacan
Nel corso della serata si svolgerà un acceso ma pacifico
Processo a Jacques Lacan
Accusa: Amedeo Caruso, psicofuturista coraggioso
Difesa: Tiziana Bagatella, regista, attrice, esperta lacaniana
Testimoni: Giorgio Mosconi, psicologo e attento lettore di Lacan; Roberto Cantatrione, studioso di psicoanalisi e “collaudatore” di psicoanalisti; un Pentito, ex-analizzante lacaniano
Giudice: il Pubblico presente (e sentenza ai posteri!)
Durante il dibattito è prevista la proiezione di Lacan n’est pas furlan, videomontaggio realizzato da Psicofuturisticafilm
Ingresso libero
A fine serata ci sarà un brindisi “liberatorio” offerto dall’autore, che ringrazia il Presidente ing. Francesco Pittoni e il Fogolâr Furlan per l’amichevole ospitalità.
Come raggiungerci
Fermata tram 2-3-19 Bioparco
Fermata autobus 52-223-910 Bioparco/Mercadante
Roma – Enoteca Letteraria, Via delle Quattro Fontane 130
Così parlò lo psicofuturista
Questo libro è la terza opera dedicata allo psicofuturismo, il movimento creato il 20 febbraio 2009 (cento anni esatti dalla nascita del Futurismo) di cui Amedeo Caruso è il fondatore.
Lo sguardo e l’ascolto dello psicofuturista si cimentano di nuovo con il cinema, la musica, la pittura; le sue parole hanno dato voce ai diversi interventi svolti in ambito medico chirurgico e giornalistico. Simbolicamente la sua bombetta psicofuturista ha messo piede in Polonia all’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia e nello Stato Vaticano all’udienza con Sua Santità Francesco, al Quale questo libro è affettuosamente dedicato.
La conversazione con l’autore sarà introdotta da Roberto Cantatrione e da Giorgio Mosconi.
Dopo la presentazione l’autore sarà lieto di offrire un buffet con un brindisi psicofuturista. È gradito un cenno di adesione per motivi organizzativi entro mercoledì 20 giugno, scrivendo a info@psicheartesocieta.it.
Scena#1
GUIDO
Sì, certo, scusi… dunque… (come ricordando) all’inizio ho avuto molta paura, è stato proprio come vivere…una specie di morte, mi scusi l’ossimoro…(pausa, la donna non ha nessuna reazione)[1].”
Leggendo il copione di Liquido, è proprio questo ossimoro[2] (che Marcello Cotugno e Irene Alison giustamente evidenziano ) a catturare la mia attenzione.
Al proposito, mi viene in mente quanto scritto da Jorge Luis Borges[3]:
“Nella figura retorica chiamata ossimoro, si applica ad una parola un aggettivo che sembra contraddirla; così gli gnostici parlavano di una luce oscura; gli alchimisti di un sole nero” Continua a leggere…
Utero in anima è “un taccuino di appunti e riflessioni” sul tema della gravidanza surrogata e già nel titolo promette un approccio pacato a un argomento molto controverso.
Le psicoterapeute Valeria Bianchi Mian, Silvana Graziella Ceresa e Simonetta Putti – voci fuori dal coro nel baillame di “verità” urlate e povere di chiaroscuri – affrontano l’argomento in ottica multidisciplinare, con mente aperta e scevra di pregiudizi. Continua a leggere…
La cura Shakespeare
Interventi culturali e proposte terapeutiche coordinati da Amedeo Caruso.
A quattrocento anni dalla morte del Bardo, esperti e appassionati si confrontano con gli aspetti artistico-terapeutici delle sue opere. Saranno presenti tutti gli Autori che hanno contribuito – spesso con un taglio psicoanalitico – al libro dedicato al geniale William, con contributi inediti e inaspettati, brillanti e speciali, originali, curiosi e divertenti.
IL SOLO INGRESSO È LIBERO E GRATUITO
PER LA SERATA SONO PREVISTE LE SEGUENTI FORMULE:
OFFERTISSIMA CENA + LIBRO – € 20,00
SOLO CENA – € 10,00
SOLO LIBRO – € 12,00 (20% DI SCONTO SOLO PER L’EVENTO)
PER ADERIRE È NECESSARIO PRENOTARSI ENTRO IL 13 DICEMBRE 2016, INVIANDO UN’EMAIL A info@psicheartesocieta.it, INDICANDO FORMULA SCELTA E NOMINATIVI.
Un bell’impegno su cui riflettere
Prefazione di Francesco Montecchi
Ho accolto con piacere l’invito di Simonetta Putti a scrivere la prefazione a questo prezioso libretto per l’interessante e attuale nodo della gravidanza surrogata, che ci fa essere spettatori di posizioni collettive contrapposte in una sorta di opposti integralismi, che poggiano su presupposti in cui è poco presente il bambino che dovrebbe nascere. Continua a leggere…
Estratto da: Putti, S., Indizi d’Anima nei messaggi marginali, in La Scrittura e l’Anima, L’OMBRA, n. 6 – dicembre 2015, Moretti & Vitali Editori, Bergamo Continua a leggere…
La Psiche che coniughiamo alle Arti Visive – nel titolo scelto per questo terzo numero della rivista – vuole porsi non soltanto come polo dialettico e riflettente rispetto alla produzione artistica, ma come elemento discreto, seppur formante e caratterizzante. L’etimologia della parola psiche rimanda all’immagine di “soffio”, respiro vitale che presso l’antico mondo greco si è poi esteso ad indicare l’anima. Nel procedere del tempo, la psiche è andata a indicare il complesso delle funzioni e dei processi che portano l’uomo ad avere esperienza di sé e del mondo, connotandone i comportamenti e l’azione.
Psiche, quindi, apre potenzialmente territori vasti e possibilità molteplici di osservazione. Qui, come scelta editoriale, proponiamo una sua presenza fluida e animante, che accompagni lo sguardo sugli oggetti senza mai forzarli in interpretazioni precostituite. Continua a leggere…